24a – Tokyo – prima parte


maggio 2008

Edo, l’antica capitale del regno del Sol levante è certamente una delle città da noi preferite. Ci siamo già stati altre cinque volte a partire dal 1980. Ogni volta con curiosità sempre maggiore.

subway5

Questa è la prima volta che facciamo scambio casa in questa città. E’ la famiglia di Betsy e Shep. Hanno quattro figli piccoli che abbracciamo incrociandoli per pochi minuti appena arriviamo e riceviamo le chiavi di casa.

DSCN1752DSCN1756-1DSCN1757DSCN1868

Siamo in un appartamento a Takanawa Hill di 240 mq + 80 di terrazza all’ultimo piano. La dimensione è assolutamente unusuale per una città dove 100 mq sono considerati regali e poi siamo siamo vicini al conosciutissimo tempio di Sengakuji che ospita le tombe dei 46 ronin che fecero seppuku per lealtà ad Asano ( sssht… lo so che per noi ha poco significato ma qui la conoscono tutti). 😎

Sengakuji_temple_entrance

Insieme a noi viaggiano Enrico e Donatella che già avete conosciuto nel cambio a Guadalupe. Per loro Tokyo è la prima volta. 😉

japanese-etiquette

Non so da dove cominciare per descrivere questo paese a chi non ci è mai stato. Proverò a partire dal concetto di rispetto che pervade il rapporto tra le persone di ogni ceto, mestiere, azione. Misto al senso di colpa che viene da sempre sfruttato da chi domina la società.

Quasi tutto quello che la media degli italiani immagina del Giappone è generalmente sbagliato. A cominciare dal cibo. Riduttivamente immaginato come il paese dove si mangia tutti i giorni il pesce crudo, in realtà se ne mangia di più a Bari. 😉

Beh partiamo dalla città. Molto estesa, i grattacieli sono pochi perchè costruire in alto con i rischi sismici che ci sono qui non è troppo consigliabile. Ogni volta che siamo stati in Giappone abbiamo percepito almeno un terremoto, strana sensazione.

o.176973

Betsy che poi scopriremo parla e scrive in giapponese, cinese e coreano, oltre all’inglese certo, si scusa per non aver avuto il tempo di far pulire l’argenteria. Ci danno le chiavi della monovolume Toyota e ci lasciano. A Tokyo se non dimostrate di avere un box o l’abbonamento ad un garage non potete nemmeno comprare la macchina. 😉

DSCN1771-1 DSCN1767-1 DSCN1768-1

E’ pomeriggio inoltrato andiamo a fare qualche spesa in un piccolo supermercato vicino. Io sono un maniaco di supermercati, ma quelli giapponesi sono speciali. Lo spazio è poco e quindi l’esposizione è massimizzata alla presentazione della freschezza e dell’appetitosità.

DSCN2098

Anche Enrico e Donatella sono dei gourmet e quindi passiamo un tempo sensibile solo per spiegare quello che già conosciamo degli articoli in vendita. Ci approvvigioniamo per la sera. 😎

Casa e terrazzo sono veramente gorgeous, ma quello che sorprende di più i nostri amici sono i… cessi, due Toto formato occidentale full optional. 😀

SAMSUNG DIGITAL CAMERA

Li descrivo per chi non ha mai avuto la chance di utilizzarli.

A parte la musichetta che serve a coprire imbarazzanti rumorini e ai diffusori di profumo, qui la carta igienica è un puro optional per occidentali. Dopo aver espletato le funzioni avete una scelta di bottoncini.

Un culetto rosa per le bambine e uno azzurro per i maschietti segnala la posizione di un attuatore che spruzza acqua calda (certo si può settare la temperatura) nelle postazioni anatomiche desiderate. Dopo il lavaggio, uno zefiro di aria calda provvederà all’asciugatura della parte in discussione.

Pulito, gradevole, giapponese. Provare per credere. Ah! Non fate le prove stando in piedi vicino alla tazza se volete evitare spruzzi in giro. 😉

DSCN1785DSCN1775-1

Dopo lavaggio ed espletamenti vari, si cena con lo yukata, la vestaglia da casa. Per cenare alla svelta solo una zuppa di miso e qualche vassoietto di sushi appena fatti (al super). Siamo svegli da una ventina di ore quindi a nanna presto.

DSCN1878-1IMG_4578

Tanto per cominciare il primo giorno andremo a Sinhjuku. Non è come dire a andiamo alla stazione Centrale. Questa stazione è la più trafficata del mondo, con l’area che la circonda piena di ogni attività immaginabile e no, ricopre più e meno l’area della cerchia dei navigli e quindi non si visita, percorre o studia in una sola giornata. Qui ne vedete una  delle parti esterne, sotto vari livelli di metropolitana ci stanno anche i treni.

part-of-shinjuku-station-pokpok313637-ll

Per esempio l’area a nord è occupata da locali sexy per soli uomini. La sessualità Jap non è la stessa nostra, è molto più esibizionista e puritana nello stesso tempo.

robot3

Pensate ai fumetti anime e ne avrete un idea. La centralità è incernierata su un mito sexy idealizzato, incrocio tra la studentessa minorenne e la coniglietta di Playboy. Non c’è la vendita del corpo se non in simulacro. Non è che la prostituzione sia proibita, più che altro il semplice atto è considerato banale. E poi ci sono le bambole.

alex-poses-as-a-doll-low-angle

Ci sono casinò dove si gioca con croupier in topless, si perde guardando le tette delle manovratrici delle fiches. Bar dove ci si sbronza solo di wisky Suntory (rigorosamente alla fine di una giornata di duro lavoro) sempre guardando tette ecc.

enhanced-25868-1395160284-14

Ah! Essere sbronzi non è considerato negativamente come da noi, si sbronza il lavoratore che se lo può permettere, magari con un’amica per una sera, ma il più delle volte solo.

WomensCar_KeioLine

In metropolitana c’è una vettura rosa riservata al sesso femminile che non vuole condividere il vagone con gente che legge fumetti porno.

Sì anche qui ci sono i barboni, leggono giornali tutto il giorno e dormono sugli scatoloni lasciando le scarpe fuori dal cartone per non sporcare il pavimento.

live-in-a-box17

Fare shopping qui è un’esperienza che altrove è impensabile. I department stores (depato) sono gargantuelici, per profondità soprattutto. Una differenza sostanziale.

Ricordo un viaggio a Varsavia quando era oltre cortina, gli articoli in vendita nel grande magazzino nel centro della capitale polacca erano in tutto un paio di centinaia. Gli alimentari in tutto erano una decina, pane nero e barattoli di cetrioli di diverso formato. Un supermercato tipo Esselunga propone 2.000 articoli. Un supermercato a New York ne ha mediamente 6.000 qui siamo oltre i 20.000 con punte ancora più elevate. LOFT alla stazione di Shibuia vanta 80.000 articoli diversi.

Faccio un esempio: Un reparto per guanciali da letto mette in mostra innumerevoli formati, triangoli scaleni con bozzi vari per appoggiare testa e ginocchia o dorsi, propaggini di varie densità, toroidali e sagomati in altezze variabili.

Cuscini

Non dimentichiamo i guanciali tradizionali giapponesi sono sacchetti di tutte le fogge contenenti quantitativi vari di grano saraceno. Noi li abbiamo solo rettangolari, lana piuma o gommapiuma, in Francia quadrati e cilindrici…

Se vi interessano le porcellane la scelta è sconfinata. I carissimi pettini scolpiti in legno bosso o addirittura di tartaruga laccata per le acconciature da kimono, occupano un intero reparto e così i sandali microscopici da cerimonia dipinti a mano e via dicendo.

273462_pcl 2101_01

Il massimo della varietà è dedicato alla pasticceria, generalmente al primo livello sotterraneo dei depato. La pasticceria tradizionale giapponese non ha molti gusti, gelatine di frutta e fagioli di soya, castagne, dolci di riso e miele e poco più. Ma la bellezza e la varietà delle forme e delle decorazioni sono senza pari. Più che dolci sono sculture pregiate che vengono offerte in confezioni di una cura straordinaria.

DSCN2282DSCN1967-1 DSCN1961 DSCN1952DSCN1970-1DSCN1969-1DSCN1960DSCN1973-1

Ora, a questa inusitata capacità di presentazione aggiungiamo la ricchezza degli ingredienti occidentali. Creme, burro, cioccolato, ganache, confetture, paste lievitate, semifreddi, canditi, biscotti, frutta, confetti, mandorle, nocciole, pistacchi…

DSCN1956DSCN1939DSCN1935DSCN1951DSCN2300DSCN2171DSCN1957DSCN1953DSCN1949DSCN1958DSCN1938DSCN1934DSCN1948

In un reparto pasticceria ho contato addirittura 80 diversi stand ciascuno con articoli completamente diversi dai concorrenti.

Giudicate da voi e pensate che non sono di certo riuscito a fotografarli e tantomeno ad assaggiarli tutti. Beh! a qualcuno non abbiamo resistito e ce li siamo portati a casa… 😉

DSCN1981DSCN1986DSCN1989DSCN1990DSCN1991

In più Enrico ha perso ben due macchina fotografiche piene di immagini… 😦

Quindi qualsiasi sia il vostro interesse merceologico o social-consumistico in questa città c’è pane per i vostri denti.

Ito-ya

Se siete appassionati di strumenti di scrittura e cartoleria Ito-ya in Ginza è il vostro shop ideale, 6 piani + 6 ammezzati vi faranno venire voglia di comprare tutto.

T2S-Guide_Shinjuku-page-04_revised-15

Tokyu Hands, in città ce ne sono parecchi in concomitanza con le varie stazioni, offre un assortimento pazzesco per l’hobby. Non intendo i nostri superstore di bricolage per la casa. Qui si parla di svariati piani per ceramisti, pittori, materiali per modellistica, arte vetraria, cannelli ossiacetilenici, metalli vari in polvere barre o fili, camping, biciclette, pulitori a ultrasuoni, mosaici, articoli che non avete osato pensare.

Volete visitare i templi? Ce ne sono dappertutto, circondati da parchi curatissimi. La stazione di Asakusa è circondata dai più importanti.

tokyo-Asakusa-Temple sensoi asakusa-temple

Ricordo un capodanno, circa 20 anni fa, passato qui in silenzio insieme ad un milione circa di fedeli shinto a portare le offerte e le frecce senza punta da bruciare nei sacri bracieri. Risuonavano i centouno rintocchi augurali suonati dai vip della città e si assaggiavano poi le leccornie gastronomiche di questo unico giorno speciale in cui tutti e dico TUTTI i negozi sono chiusi per inventario.

Siete mai stati in un Pachinko? Un rumore indescrivibile…

Pachinko Players, Shinjuku, Tokyo

Sono rimasti pochi quartieri residenziali con le case tradizionali in legno e carta di riso, dato l’alto costo delle aree urbane.

180602979_77fab04839_z DSCN2255 DSCN2262

In queste zone si respira un’aria di altri tempi. Ah non vi avevo detto che è la prima volta che ci troviamo in Giappone nel mese della fioritura dei ciliegi. Il ciliegio è Sakura 桜

DSCN2273

s_sakura

Per gli abitanti di qui è il periodo più bello dell’anno. In metropolitana si incontrano intere famiglie che si dirigono nei parchi per fare picnic sotto gli alberi in fiore. La nevicata di petali è segno di buona fortuna e perché non approfittarne? Le multinazionali allestiscono nei parchi bar all’aperto ove brindare a champagne o sakè.

DSCN2212

Durante la fioritura i taxi trasportano gratis le cittadine vestite con i tradizionali costosissimi kimono. I canali televisivi fanno a gara per prevedere esattamente quando fioriranno gli alberi di una determinata zona.

Così decidiamo di andare a Kyoto

Ho troppo da scrivere su questo meraviglioso paese,  fra qualche giorno continua…

2 pensieri su “24a – Tokyo – prima parte

Lascia un commento